venerdì 13 giugno 2014

mercoledì 20 giugno 2012

Il tartufo di Pizzo è un gelato tradizionale della pasticceria artigianale di Pizzo Calabro, molto apprezzato nei mesi estivi dai turisti che affollano la Costa degli Dei, ma diffuso oramai ben oltre i confini di Pizzo Calabro, in tutta la Calabria ed in alcune zone d’Italia.
E' stato chiamato tartufo perché la forma sferica imperfetta ed il colore (cacao in polvere) richiamano tantissimo al più famoso "tartufo nero". Creato dai gelatai pizzitani, il tartufo di Pizzo è un gelato al gusto di nocciola e cioccolato, ricoperto di cacao in polvere. Rappresenta un dei fiori all'occhiello della cucina tipica calabrese.

CHIESETTA DI PIEDIGROTTA

MASTRO GAETANO DEL BAR GELATERIA ERCOLE PREPARA LA BASE PER IL TARTUFO! TRA LE BRACCIA LA GUSTOSISSIMA NOCCIOLA!

lunedì 27 giugno 2011

VACANZA CON LA FAMIGLIA

'A casa janca apre le sue porte alle famiglie e/o ai gruppi numerosi.
Mette a disposizione il casolare con max 15 posti letto in diverse camere, immerso in un agrumeto con patio, parco giochi e giardino. 
A 100m dallo splendido Mar Tirreno, 1km dall'A3, 3 km dalla stazione ff.s., 2 km dal cenro storico di Pizzo Calabro. 
Vendita prodotti agricoli in azienda. 
Uso cucina. 
Spiaggia libera. 
Luglio Agosto Settembre.


Contattateci.

mercoledì 22 giugno 2011

Spaghetti con Alici Fresche (Spaghetti with Fresh Anchovies)

La ricetta originale non prevede gli spaghetti ma la "stroncatura".
Vieni ad assaggiare questa prelibatezza tutta calabrese c/o 'a casa janca.


Segui il video della ricetta, clicca qui.



Now is the time of the year when anchovies show up at the fish market. And it’s also the time when wild fennel grows in California. During May and June I pick the fronds and use them in various dishes (here is a recipe that I prepared last year using wild fennel), but my favorite is a pasta dish that combines wild fennel with fresh anchovies. The recipe didn’t make it into my book, so I can give it to you!
Wild fennel fronds:

If you can’t find wild fennel fronds follow the recipe below that uses fresh parsley. But it’s the addition of the wild fennel that really makes it.
Here’s the finished sauce.

Spaghetti tossed with the sauce:

The video below shows you how to clean anchovies. Lots of people don’t like to clean fresh anchovies or sardines because it is time-consuming, but it is well worth the effort.


This quick anchovy and tomato sauce is similar to the one I make with swordfish in my cookbook; you can prepare it in the time it takes to cook the pasta.  You are not making a thick, long-simmered tomato sauce here but a fresh, light, summery sauce with recognizable pieces of tomato and anchovy. Sometimes I omit the tomato entirely, making the dish in bianco.  If you can’t find fresh anchovies, you can substitute fresh sardines. They are larger and will take a little longer to cook.

1-1/2 pounds (675 grams) fresh anchovies
1 pound (450 grams) spaghetti, bucatini, or linguine
1/4 cup (60 milliliters) extra virgin olive oil
4 cloves garlic, minced
1 small fresh hot red peppers, such as cayenne or Thai, minced (optional)
1  pound (450 grams) cherry tomatoes, halved
Kosher salt
2 tablespoons chopped wild fennel (or chopped flat leaf parsley, if wild fennel is not in season)

Clean the anchovies as shown in the video above. Separate each boneless anchovy into 2 fillets.
Bring 5 quarts (5 liters) of water to a boil in an 8-quart (8-liter) pot over high heat. Add 1/4 cup (35 grams) kosher salt, then add the pasta and cook, stirring occasionally, until al dente, about 10 minutes.
While the pasta cooks, warm the olive oil in a large skillet over moderately low heat. Add the garlic and hot peppers and cook briefly to release the garlic fragrance without browning it.  Next add the chopped wild fennel (if substituting the parsley in place of the fennel, add it at the end of cooking the sauce).  Turn the heat to high and add the anchovy fillets and cook for about 45 seconds until the anchovies are white. Add the tomatoes and salt and cook, stirring just long enough to soften the tomatoes and draw out some of their juices, about one minute. Stir in the parsley (if not using the wild fennel).Set aside 1 cup (250 milliliters) of the pasta water, then drain the pasta and return it to the warm pot. Add the sauce and toss gently, moistening if necessary with some of the reserved pasta water. Serve immediately.

Serves 4 to 6.

mercoledì 25 maggio 2011

Il passaparola è la nostra pubblicità

A Casa Janca è l'optimum per una vacanza diversa. La struttura agrituristica è immersa in 4 ettari di agrumeto, si trova a 100 m dal mare e a 1 km dal centro storico di Pizzo (VV): potrai gustare le prelibatezze di Rita in puro stile calabrese, spesso rivisitate con contaminazioni derivanti dai suoi svariati viaggi in giro per il mondo.
'A Casa Janca è ottimale anche come location per matrimoni ed eventi in genere, anche con catering esterni. 
Immersa in uno splendido agrumeto, è l'ideale per matrimoni dallo stile agreste e/o country.
Sovente ospita degustazioni di vino e jazz session di alto livello.


Lino Patruno e Romano Mussolini


 




martedì 24 maggio 2011

ESTATE a PIZZO

Pizzo è una ridente cittadina di circa 9000 abitanti, con un sole e un mare splendidi ed una posizione incantevole, abbarbicata su di una rupe sporgente sul Mar Tirreno.
Secondo la tradizione, sorse sulle rovine dell'antica Napitia, fondata da una colonia di Focesi, scampati all'eccidio di Troia ed ivi stabilitisi, attratti da questi ameni luoghi, su cui poi fiorì la Magna Grecia.
E da Napitium, comandante della spedizione, prese nome la nuova città, che - fondata circa 1500 anni prima della venuta di Cristo - doveva rendersi nota per fatti d'arme, per il valore della sua gente, per la bellezza dei luoghi, per la ricchezza della vegetazione, e la cui vita si svolgeva prospera e felice in tutti i campi : si vuole che abbia ricevuto la vera fede dalla predicazione stessa del Principe degli Apostoli, venuto dall'antica Vibona, durante il suo viaggio da Gerusalemme a Roma.
Sempre secondo la tradizione, qui si fermò Ulisse ed, in seguito, vi soggiornò anche Cicerone.
Ma le scorrerie dei Pirati, i ripetuti e brutali attacchi dei Saraceni finirono per vincere la resistenza della città, che, circa l'anno 300 d. C., fu assalita e ridotta ad un cumulo di macerie.Gli abitanti fuggirono e solo pochi superstiti rimasero, rifugiandosi verso il lato ad oriente della distrutta città, dove in seguito, verso il 903, formarono il nuovo abitato, che prese il nome di Pizzo, con ogni probabilità per l'aspetto caratteristico e pittoresco che la sua posizione gli conferiva.
Verso il 1070, Ruggero il Normanno costruì un magnifico palazzo che - nel 1221 - ospitò S.Antonio di Padova, di passaggio al ritorno da un viaggio in Africa.
Nel 1363 i monaci basiliani vi edificarono un grande monastero di rito greco, mentre i pescatori di corallo amalfitani costruirono la Chiesa delle Grazie, divenuta poi Chiesa del Carmelo.
Via via il nucleo abitato crebbe e - per difesa - fu munito di mura e torri ai lati e protetto e fortificato da un fossato e da un ponte lavatoio. Si costruirono nuove chiese e conventi, iniziarono floridi commerci di spezie, sete, pesce salato, olio, vino e si incrementò la pesca del tonno e l'arte del corallo. Pizzo subì - nei secoli -le dominazioni normanna, sveva, angioina e aragonese.
Nella 2^ metà del XV secolo, Ferdinando I° d'Aragona vi fece costruire il Castello, nel quale fu imprigionato e fucilato, il 13 ottobre 1815, Gioacchino Murat, re di Napoli, poi sepolto nella Chiesa Matrice di S.Giorgio Martire.
Oggi, Pizzo è una moderna cittadina, luogo di villeggiatura rinomato per le sue spiagge, suggestive insenature ricche di scogli, per il suo mare limpido, il suo cielo azzurro, il suo pittoresco Centro Storico, con le case baciate dal sole, le stradine e la piazza caratteristica con il suo affaccio come la prua di una nave, adagiate come una cascata sulla roccia di tufo a specchio sul mare.
Circondata da odorosi aracnceti, che in primavera diffondono nell'aria l'inebriante profumo della zagara, è conosciuta per la produzione dello "zibibbo", uva bianca dolcissima, di eccezionale gusto e sapore. L'antica pesca del tonno ha sviluppato una fiorente industria conserviera, che rende il "tonno sott'olio" di Pizzo noto ed apprezzato ovunque.
Ottima anche la cucina, a base di pesce della zona e di pietanze tradizionali calabresi.
Infine, famosi sono i gelati artigianali, che, rifacendosi ad una lunga tradizione, con il loro gusto squisito e la grande varietà di scelta, rendono particolarmente "dolce" a visitatori e turisti il soggiorno e la villeggiatura a Pizzo.


  

 



mercoledì 23 marzo 2011

Novità 2011

'A Casa Janca come location per matrimoni ed eventi in genere anche con catering esterni.
Immersa in uno splendido agrumeto, è l'ideale per matrimoni dallo stile agreste e/o country.
Organizza qui il tuo matrimonio da sogno: pranzo o cena di nozze, buffet e grigliata.
Ma anche per la tua festa di compleanno, di laurea, di comunione o cresima e di anniversario.
Il servizio di catering o di banqueting per il tuo ricevimento potrai portarlo tu o avvalerti di aziende di qualità da noi selezionate, il tutto in una location da favola.
VIENICI A TROVARE.
Sarai accolto/a da una padrona di casa eccentrica che sarà in grado di suggerire idee sempre innovative per il tuo evento.